La collaborazione tra Croce Rossa e Corridoni Campana premiata come modello innovativo

Il progetto "Crescere Collaborando", è diventato realtà grazie alla collaborazione tra l'Istituto di Istruzione Superiore Corridoni-Campana, guidato dalla Dirigente Milena Brandoni, e la Croce Rossa di Osimo, presieduta dal sig. Adriano Antonella.

L'importanza di questa sinergia è stata riconosciuta ufficialmente: la collaborazione tra Croce Rossa e Corridoni-Campana è stata premiata come modello innovativo dalla Croce Rossa Italiana a livello nazionale, classificandosi terza tra le proposte più innovative del Paese. Il riconoscimento di 1.000 euro non si fermerà qui: la somma verrà reinvestita per sviluppare un'ulteriore proposta progettuale innovativa e formativa, rivolta in particolare ad alcune classi dell'istituto. L'iniziativa, coordinata dalle professoresse Graziella Galeazzi e Tiziana Ferradino, ribalta il paradigma della sospensione scolastica. Non più giorni di inattività forzata a casa, ma un percorso strutturato di crescita personale e sociale presso il Comitato locale della CRI.

Il progetto osimano si dimostra ancora una volta all'avanguardia: "Crescere Collaborando" ha anticipato di fatto la recentissima normativa ministeriale sulle sanzioni disciplinari entrata in vigore nel 2025, che prevede proprio il coinvolgimento di strutture di accoglienza per studenti e attività formative alternative alla semplice sospensione. Il meccanismo è semplice ed efficace: quando scatta la sanzione disciplinare, il coordinatore di classe attiva la rete del progetto. In pochi giorni, lo studente si ritrova accolto dai volontari della Croce Rossa, dove inizia un vero e proprio itinerario formativo personalizzato.

"La fase di accoglienza è fondamentale", spiegano i referenti del progetto. Ogni ragazzo viene affidato a un tutor specializzato che lo accompagna nella scoperta dei principi della CRI, dalle nozioni di primo soccorso all'osservazione diretta delle attività di assistenza quotidiana. Ma "Crescere Collaborando" non si ferma all'esperienza pratica. Gli studenti sono chiamati a riflettere sul proprio percorso, sviluppando quella capacità di autocritica e responsabilità sociale che talvolta manca nelle tradizionali sanzioni punitive. Puntualità, rispetto degli orari, interazione con gli operatori e impegno nelle attività proposte diventano i parametri di una valutazione che guarda alla persona prima che allo studente.

Il successo del modello osimano ha attirato l'attenzione nazionale: la Croce Rossa Italiana lo ha indicato come esempio virtuoso da replicare su scala nazionale per la sua efficacia nell'integrazione tra scuola e volontariato giovanile. "È un'esperienza che arricchisce tutti", sottolinea il Presidente Antonella, "perché anche i nostri volontari e operatori del servizio civile crescono a contatto con questi giovani, in uno scambio continuo di energie e prospettive che rende il nostro lavoro ancora più significativo".

FONTE: www.vivereosimo.it