Italo Calvino - 100 Anni dalla Nascita
L’Amministrazione comunale, in occasione del centenario dalla nascita di Italo Calvino, ha invitato gli Istituti scolastici del territorio a partecipare a una rassegna attraverso performance artistiche, musicali, teatrali e di animazione alla lettura presso il Teatro La Nuova Fenice di Osimo. Inoltre, ha organizzato un concorso di elaborati grafici/fotografici/pittorici bidimensionali o tridimensionali ispirati all’opera Le città invisibili.
Per il concorso artistico le classi 5A e 5B Linguistico, guidate dalla prof.ssa Marianna Caserta, hanno interpretato Ersilia e Smeraldina.
Per il concorso artistico le classi 5A e 5B Linguistico, guidate dalla prof.ssa Marianna Caserta, hanno interpretato Ersilia e Smeraldina.
“Ersilia è una città caratterizzata dalla presenza di fili che rappresentano i legami che connettono gli abitanti. Si mette in evidenza come non siano le case, le mura o le strade in sé a rendere una città tale, bensì i legami tra le persone che la abitano. L'idea che emerge è quella di una comunità basata sulla cooperazione e sull'empatia: la città delle connessioni.”
“Smeraldina è una città acquatica costituita da un reticolo di canali e di strade che si sovrappongono. Per spostarsi da un posto all’altro si può scegliere il percorso terrestre o quello acquatico. La rete di passaggi non è disposta su un solo strato ma segue un saliscendi di scalette, ballatoi e ponti, così ogni giorno ogni abitante può scegliere un nuovo itinerario: un simbolo del labirinto della conoscenza.”
La classe 2A CAT con il prof. Riccardo Versienti ha realizzato tre plastici ispirati a “Le città invisibili”, con un originale interpreatazione: sono stati scelti e riprodotti passi di Zaira, Dorotea, Zora, Diomira e Anastasia che si sono riconosciuti nei vari scorci di Osimo.
“Così in alcuni scorci di Osimo abbiamo riconosciuto ZAIRA dagli alti bastioni e abbiamo cercato di rappresentare questo filo conduttore con un plastico. Per proporvi questo lavoro abbiamo utilizzato solo materiali riciclati come cartone e vecchi cd.”
“Partendo dalla pianta della città, in particolare del centro storico abbiamo costruito la cinta muraria. Queste mura che si elevano per tutta la città ci hanno ricordato le torri di Dorotea che s’elevano dalle sue mura fiancheggiando sette porte.
Inoltre analizzando lo stemma di Osimo abbiamo notato che ci sono raffigurate Cinque Torri, quindi le abbiamo disposte lungo il perimetro delle mura.
Per rendere meglio l'invisibilitá delle grotte di Osimo le abbiamo rappresentate con la colla a caldo sopra la città, grazie ad una tavola di plexiglass.
In Tamara "dalla porta dei templi si vedono le statue degli dei con i loro attributi” e noi vi abbiamo riconosciuto il nostro Duomo;a
Diomira dove abbiamo collegato il teatro la Nuova Fenice, nell'elenco in cui citava "teatro di Cristallo".”
“Le città in questione sono Zaira e Dorotea.
Dorotea per le mura medievali di Osimo che abbiamo riprodotto nel modellino con il cartone riciclato; Zaira invece è accumulata alla nostra città per i suoi archi e porticati come quelli del Duomo che nel plastico abbiamo voluto collocare sopra alle scale visto che il Duomo è posizionato nel punto più alto. Nel nostro plastico gli archi e le scale sono incollate a un grande busto acefalo di polistirene, evidente riferimento alle statue poste nell'altro comunale. Nella parte posteriore del busto proprio, perché non direttamente percepibili Abbiamo voluto rappresentare le misteriose ed invisibili Grotte sotterranee di Osimo”.
“Partendo dalla pianta della città, in particolare del centro storico abbiamo costruito la cinta muraria. Queste mura che si elevano per tutta la città ci hanno ricordato le torri di Dorotea che s’elevano dalle sue mura fiancheggiando sette porte.
Inoltre analizzando lo stemma di Osimo abbiamo notato che ci sono raffigurate Cinque Torri, quindi le abbiamo disposte lungo il perimetro delle mura.
Per rendere meglio l'invisibilitá delle grotte di Osimo le abbiamo rappresentate con la colla a caldo sopra la città, grazie ad una tavola di plexiglass.
In Tamara "dalla porta dei templi si vedono le statue degli dei con i loro attributi” e noi vi abbiamo riconosciuto il nostro Duomo;a
Diomira dove abbiamo collegato il teatro la Nuova Fenice, nell'elenco in cui citava "teatro di Cristallo".”
“Le città in questione sono Zaira e Dorotea.
Dorotea per le mura medievali di Osimo che abbiamo riprodotto nel modellino con il cartone riciclato; Zaira invece è accumulata alla nostra città per i suoi archi e porticati come quelli del Duomo che nel plastico abbiamo voluto collocare sopra alle scale visto che il Duomo è posizionato nel punto più alto. Nel nostro plastico gli archi e le scale sono incollate a un grande busto acefalo di polistirene, evidente riferimento alle statue poste nell'altro comunale. Nella parte posteriore del busto proprio, perché non direttamente percepibili Abbiamo voluto rappresentare le misteriose ed invisibili Grotte sotterranee di Osimo”.
Per le performance che prevedevano delle riletture e interpretazioni libere delle opere di Calvino il 23 novembre le classi 2 A AFM, 2B AFM E 2ACAT hanno esposto a teatro i lavori realizzati in con la prof.ssa Surace.
La classe 2A AFM ha realizzato dei fotoromanzi/fumetti digitali partendo dal quattro fiabe italiane: La bella Venezia, L’acqua nel cestello, Il gallo di cristallo, La barca che va per terra e per mare. I personaggi dei fumetti sono proprio le studentesse e gli studenti che si sono prima fotografati, poi con varie applicazioni hanno modificato le foto per ottenere un effetto cartoon. Tre fiabe in particolare sono state anche attualizzate, pur mantenendo la morale originale, perché come sostiene Calvino “Le fiabe sono nella loro sempre ripetuta e sempre varia casistica di vicende umane, una spiegazione generale della vita, nata in tempi remoti e serbata nel lento ruminio delle coscienze contadine fino a noi; sono il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e a una donna.”
La classe 2A AFM ha realizzato dei fotoromanzi/fumetti digitali partendo dal quattro fiabe italiane: La bella Venezia, L’acqua nel cestello, Il gallo di cristallo, La barca che va per terra e per mare. I personaggi dei fumetti sono proprio le studentesse e gli studenti che si sono prima fotografati, poi con varie applicazioni hanno modificato le foto per ottenere un effetto cartoon. Tre fiabe in particolare sono state anche attualizzate, pur mantenendo la morale originale, perché come sostiene Calvino “Le fiabe sono nella loro sempre ripetuta e sempre varia casistica di vicende umane, una spiegazione generale della vita, nata in tempi remoti e serbata nel lento ruminio delle coscienze contadine fino a noi; sono il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e a una donna.”
La 2B AFM, dopo aver letto alcuni passi de Il sentiero dei nidi di ragno, ha scritto un racconto ispirandosi al romanzo. Anche in questo caso la guerra viene vista dagli occhi di un bambino, anzi due. Una sorta di moderno romanzo epistolare dove i due protagonisti che scappano dall’Ucraina non si scambiano lettere, ma messaggi su whatsapp. Grazie a dei simulatori di chat quindi i dialoghi sono stati appunto trasformati in messaggi di whatsapp.
Infine la 2A CAT oltre alla realizzazione dei plastici ispirati alle Città nvisibili ha realizzato una carta interattiva di Osimo: cliccando sulle varie bandierine si aprono le didasclalie che illustrano appunto come nei plastici Le città invisibili all’interno di Osimo.
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